Per il 30% delle donne italiane intervenire per attenuare le rughe sul viso è un’esigenza.
Negli ultimi tempi si è spesso letto su riviste e giornali della procedura definita come “lifting del viso con cellule staminali”, che prevede, dopo un intervento di liposuzione, di iniettare cellule adipose e staminali nel volto così da ottenere un effetto non solo di riempimento ma anche di ringiovanimento.
In ambito scientifico si è spesso discusso di questo trattamento, e l’atteggiamento prevalente è di grande prudenza, ritenendo che il grande clamore nei riguardi di questa procedura sia dovuta più ad una moda del momento che ad un reale consolidamento scientifico. La Società Americana di Chirurgia Estetica, una delle più importanti Associazioni Scientifiche Internazionali ha dichiarato recentemente ai giornali come le cellule staminali abbiano un grande potenziale nel campo della chirurgia estetica anche se, tuttavia, la procedura del “lifting del viso con cellule staminali” rimanga al giorno d’oggi una forzatura.
E’ ipotizzabile che tra una decina di anni sarà possibile l’utilizzo delle cellule staminali nell’ambito della Chirurgia Estetica, ma per ora sarebbe meglio non lanciare false indicazioni, falsi messaggi e false promesse, in una fase in cui la ricerca è ancora in corso e non sono disponibili risultati concreti e sicuri.
Aspettando un riscontro scientifico certo e una procedura medica sicura sull’impiego delle cellule staminali, per intervenire in totale sicurezza ed efficacia sugli inestetismi del volto ed eliminare i segni dell’età, la soluzione ideale è affidarsi a soluzioni tradizionali e scientificamente testate, come i trattamenti di Chirurgia Estetica.
Ad oggi i trattamenti con Filler all’Acido Ialuronico a lunga durata e con Botulino, anche combinati tra loro, consentono di eliminare solchi, rughe e segni e rinfrescare l’aspetto del viso. Nei casi estremi si può ricorrere alla chirurgia estetica del viso con lifting e mini-lifting.
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